SALVA LA TUA LINGUA LOCALE: VINCONO IL PREMIO TRE SCUOLE

Tre scuole del Friuli Venezia Giulia sono state premiate - oggi 10 aprile - a Roma nel concorso “Salva la tua lingua locale” - sezione scuola.
Giunto alla sua decima edizione, il concorso è promosso a livello nazionale negli ambiti poesia, prosa edita e inedita in dialetto e musica da Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI presieduta da Antonino La Spina) e Ali (Autonomie locali per l’Italia) con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale e, per la sezione scuola, dell’Eip – Scuola Strumento di Pace.
A ricevere il primo premio ex aequo nella sezione Poesia gli studenti della classe IV della Scuola primaria di Bertiolo (Istituto comprensivo di Codroipo) per il componimento “Rudine Lusinte” in lingua friulana, variante della Bassa. Studenti premiati con la dirigente scolastica professoressa Erminia Salvadei il docente referente maestro Massimiliano Ghiro e il presidente della Pro Loco Risorgive Medio Friuli di Bertiolo Marino Zanchetta.
Nella stessa categoria terzo premio ex aequo per gli studenti dell'Isis Pujati di Sacile Greta Bonato, IV B Liceo Scienze umane per il componimento “In therca di pace” (dialetto veneto) e Matteo Vettorel, classe V B Liceo linguistico per il componimento “Dormi, toxatel” (dialetto della Bassa friulana). Presenti il dirigente scolastico professor Aldo Mattera e la docente referente professoressa Derna Gerdol.
Per la Prosa secondo premio ex aequo per l'Istituto comprensivo di San Daniele del Friuli con la Scuola secondaria di primo grado “Pellegrino da San Daniele”. La classe 1A, ha vinto con il componimento “Misteri o …” (dia friulano) insieme alla dirigente scolastica professoressa Tiziana Bortoluzzi, alla docente referente: professoressa Donatella Bello e per la Pro Loco di San Daniele del Friuli la presidente Stefania Pegoraro. Inoltre menzione speciale per le Pro Loco Forgaria nel Friuli, Pro Loco Risorgive Medio Friuli di Bertiolo e Pro Loco San Daniele del Friuli.
“Un grande plauso a tutti loro - ha dichiarato il presidente del Comitato regionale delle Pro Loco del Friuli Venezia Giulia Pietro De Marchi, presente a Roma - per aver valorizzato con i componimenti le nostre lingue e dialetti locali che, a partire dal friulano inserito nel piano didattico, sono insegnate a scuola grazie alla passione e impegno dei docenti. Come ho detto durante la premiazione “O vin di fevelà furlan”, dobbiamo parlare friulano come anche gli altri dialetti e lingue minoritarie che arricchiscono il nostro territorio”.
Alla cerimonia organizzata nelle sale del Museo delle Civiltà di Roma, in collaborazione con Ali e con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, hanno partecipato il presidente di UNPLI Antonino La Spina, il Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’On. Paola Frassinetti, Luca Abbruzzetti, Presidente di ALI Lazio, il direttore del museo delle Civiltà, Andrea Viliani, Bruno Manzi, Membro Comitato Garanti del Premio oltre a Leandro Ventura, Direttore ICPI, Anna Paola Tantucci, Presidente EIP Italia e il presidente di giuria Elio Pecora.
“Le lingue locali in Italia sono simbolo di storia, tradizione e cultura territoriale. Sono espressioni delle emozioni, DNA delle famiglie e dei territori. Per questo il dialetto è un patrimonio immateriale che le Pro Loco devono tutelare e preservare, perché queste lingue non vadano perse – ha commentato Antonino La Spina, Presidente di UNPLI -. Il premio letterario “Salva la tua lingua locale” è finalizzato proprio a mantenere vivo l’interesse per i dialetti e a invogliare adulti e ragazzi con la sezione scuola, ad esprimersi producendo elaborati di poesia edita e inedita, prosa e componimenti musicali. Siamo molto soddisfatti dell’attenzione che riscuote il premio nelle scuole che negli anni ha visto un numero sempre maggiore di partecipanti. Questo sottolinea l’interesse per la tematica della valorizzazione e la salvaguardia delle lingue locali. Per noi come UNPLI è un onore portare avanti questo importante premio che ha l’obiettivo di non far perdere le lingue locali, ma al contrario di farle conoscere ai più”.
“L’Italia è una Nazione che ha una straordinaria varietà di lingue e dialetti, alcuni dei quali sono radicati in tradizioni millenarie, ed è importante, con iniziative come questa, infondere una maggiore consapevolezza della necessità di preservare il nostro prezioso patrimonio linguistico elementi fondamentali dell'identità culturale e dell'autenticità di un territorio” – ha dichiarato il Sottosegretario all'Istruzione e al Merito, On. Paola Frassinetti.
"La sezione Scuola del Premio, che ha visto anche in questa edizione la partecipazione di molti studenti, viene portata avanti grazie alla collaborazione costante di comuni, Pro loco e scuole, sempre con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare, anche attraverso i giovani, l’aspetto identitario e culturale di ogni comunità – ha commentato il presidente di Ali, Luca Abbruzzetti-. Far conoscere i dialetti e le lingue locali ai ragazzi delle scuole è importante anche dal punto di vista educativo, si pensi a come i dialetti sono utili per comprendere le origini di alcune espressioni e modi di dire. Un ringraziamento particolare va all'associazione "EIP Scuola Strumento di Pace" e ai docenti degli istituti scolastici, per il modo in cui perseguono questa missione".
"Dall'istituzione del Premio ad oggi abbiamo profuso un impegno costante per promuovere questa realtà al livello scolastico, insieme ad altre associazioni e istituzioni- ha commentato la Presidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale, Giulia Tempesta -. Cerchiamo di portare avanti un lavoro di rete e le tante realtà presenti oggi ne sono espressione. Sul tema specifico, credo che sia un atto politico fondamentale continuare a dare dignità ai dialetti”.