TRIESTE
mercoledì 31 gennaio 2024
Sogni meravigliosi di Vito Timmel - presentazione del libro al LETS
Mercoledì 31 gennaio alle ore 17.30 nella sala polifunzionale di Museo LETS – Letteratura Trieste verrà presentato al pubblico il volume “Sogni meravigliosi di Vito Timmel” a cura di Gabriella Norio, coordinatrice della Sezione Fondi Archivistici ed Archivio Diplomatico della Biblioteca civica Attilio Hortis di Trieste.
Coedito dal Servizio Scuola, Educazione del Comune di Trieste e Casa editrice Simone Volpato Studio Bibliografico Editore, il volume raccoglie i disegni conservati nel Fondo Pittoni di Biblioteca Hortis realizzati dal pittore triestino Vito Timmel (Vienna 1886 – Trieste 1949).
Elegante interprete della Secession viennese, autore di quadri che prediligeva “grandi come la vita”, l’artista diventa fragile preda dell’alcol e della depressione, in cui sprofonda dopo il fallimento del secondo matrimonio, fino a smarrire se stesso nei tanti mesi di reclusione in manicomio dove muore il 1º gennaio del 1949.
Dal baratro dello smarrimento affiorano i sogni meravigliosi, coloratissimi disegni naïf, scrupolosamente annotati dal ’39 al ’49: sono conversazioni e passeggiate immaginate in sogno, evasioni dalle brutture della realtà, tentate libertà. Semplici, come il bisogno di umanità che esprimono.
Timmel ne dedica ben 51 ad Anita Pittoni. Il rapporto tra i due artisti è solido, profondo. Ne è la riprova la scelta di Vito di affidare proprio all'amica il manoscritto del diario-romanzo in cui ripercorre gli attimi più significativi della sua esistenza e medita sul senso della vita, della morte e della sofferenza: il Magico taccuino (1938). A sua volta, Anita avrà cura delle parole dell'artista, restituendole in volume nelle sue Edizioni dello Zibaldone nel 1973.
I disegni, vere e proprie piccole opere d’arte, permettono di penetrare la singolare ed eccentrica personalità di Timmel che tanta influenza ha nella formazione culturale, ma soprattutto spirituale, di Anita Pittoni. A fare da sfondo alla loro amicizia, sfilano gli altri protagonisti della vita culturale triestina dell’epoca, cui la città fa da indispensabile cornice.
Dialogheranno con il pubblico la curatrice del volume, Gabriella Norio, e l’autrice dell’introduzione e studiosa di Timmel, la storica e critica dell’arte Franca Marri.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti della sala (per informazioni tel. 0406758284, e-mail: archiviodiplomatico@comune.trieste.it.
Coedito dal Servizio Scuola, Educazione del Comune di Trieste e Casa editrice Simone Volpato Studio Bibliografico Editore, il volume raccoglie i disegni conservati nel Fondo Pittoni di Biblioteca Hortis realizzati dal pittore triestino Vito Timmel (Vienna 1886 – Trieste 1949).
Elegante interprete della Secession viennese, autore di quadri che prediligeva “grandi come la vita”, l’artista diventa fragile preda dell’alcol e della depressione, in cui sprofonda dopo il fallimento del secondo matrimonio, fino a smarrire se stesso nei tanti mesi di reclusione in manicomio dove muore il 1º gennaio del 1949.
Dal baratro dello smarrimento affiorano i sogni meravigliosi, coloratissimi disegni naïf, scrupolosamente annotati dal ’39 al ’49: sono conversazioni e passeggiate immaginate in sogno, evasioni dalle brutture della realtà, tentate libertà. Semplici, come il bisogno di umanità che esprimono.
Timmel ne dedica ben 51 ad Anita Pittoni. Il rapporto tra i due artisti è solido, profondo. Ne è la riprova la scelta di Vito di affidare proprio all'amica il manoscritto del diario-romanzo in cui ripercorre gli attimi più significativi della sua esistenza e medita sul senso della vita, della morte e della sofferenza: il Magico taccuino (1938). A sua volta, Anita avrà cura delle parole dell'artista, restituendole in volume nelle sue Edizioni dello Zibaldone nel 1973.
I disegni, vere e proprie piccole opere d’arte, permettono di penetrare la singolare ed eccentrica personalità di Timmel che tanta influenza ha nella formazione culturale, ma soprattutto spirituale, di Anita Pittoni. A fare da sfondo alla loro amicizia, sfilano gli altri protagonisti della vita culturale triestina dell’epoca, cui la città fa da indispensabile cornice.
Dialogheranno con il pubblico la curatrice del volume, Gabriella Norio, e l’autrice dell’introduzione e studiosa di Timmel, la storica e critica dell’arte Franca Marri.
L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti della sala (per informazioni tel. 0406758284, e-mail: archiviodiplomatico@comune.trieste.it.
Organizzato da
LETS - Biblioteca civica Attilio Hortis di Trieste - Comune di Trieste
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