Conferenza di Elisa de Zan
Con il contribto di UDI - unione donne in italia sezione di Gradisca d’Isonzo
Una serata necessaria ora più che mai, per ricordare a tutti l’importanza della PACE.
A scrivere di Grande Guerra non furono solo uomini. Questo il presupposto alla base dell’incontro tra storia e
letteratura “Scrittrici nella bufera: la parola alle donne” dedicato alla scrittura femminile durante il primo conflitto mondiale, una fonte documentale spesso poco nota e troppe volte trascurata. Se da un lato è indubbio che l’“evento guerra” rappresentò un terreno narrativo quasi esclusivamente maschile, dall’altro va sottolineato che affacciarsi al mondo che quel “quasi” socchiude significa guardare allo stesso fenomeno con occhi nuovi.
Tante, infatti, furono allora le voci femminili che, inaspettatamente, si levarono per descrivere l’inferno che
bruciò l’Europa tra il 1914 e il 1918.
Molto diverse tra loro, non costituirono mai un coro: alcune appartenevano a grandi scrittrici, altre a madri e
mogli rimaste anonime, altre a caparbie croniste di guerra che, fra mille ostacoli, praticavano un mestiere che, a quel tempo, era appannaggio degli uomini. Attraverso l’uso sapiente della parola tutte combatterono per il
proprio Paese, in alcuni casi spendendosi per la guerra, in altri sognando la pace.
Emancipate per scelta o indipendenti per necessità, coraggiose e straordinariamente moderne, queste donne
furono protagoniste di biografie affascinanti e di avventurose vicende professionali che le resero delle
splendide “guerriere della carta” che, testimoniando quella che fu la loro Grande Guerra, hanno saputo
regalarci pagine di grande letteratura, appassionate e appassionanti.


 #IORISPETTO

E' un progetto del Comune di Gradisca d’Isonzo Assessorato alle Pari Opportunità In collaborazione con importanti partner locali, enti ed associazioni di supporto.

#IORISPETTO continua ad offrire esperienze educative e sperimentative ai ragazzi e alle ragazze, possibilità di incontro per i cittadini e le cittadine di ogni età, occasione di riflessione sul tema del rispetto di genere, contro la violenza perché rimane sempre centrale e valido lo slogan che ci accompagna fin dalla prima edizione:

DI GENERE SI MUORE
     SE, IN GENERE, NON SI EDUCA

 

Il progetto si vuole contraddistinguere, ancora una volta, per l’esplorazione delle potenzialità delle arti figurative e performative, come veicolo di informazione e coinvolgimento funzionale anche a temi sociali ed educativi. Nella sua decima edizione, si contraddistingue per collaborazioni per “il dovere di informare e il diritto ad essere informati” grazie all’importante partnership con Articolo21. Si spinge al cuore dell’Intelligenza Artificiale, senza lasciare il bisogno di vicinanza concreta e di dare luoghi di discussione e di incontro.
 

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Organizzato da
Comune di Gradisca d’Isonzo, Assessorato alle Pari Opportunità
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