La mostra personale di Loredana Riavini "La mostra personale di Loredana Riavini "La speranza è nell’uva” sara' ospitata dal 7 al 19 settembre nello spazio espositivo dello Storico Caffè Carducci  di via Duca D’Aosta 83 a Monfalcone .L'inaugurazione e' prevista per sabato 7 settembre alle ore 11 e verrà presentato dalla critica Gabriella Machne direttrice dell' Atelier ‘53-Amèbe di Trieste. 
Loredana Riavini, apprezzata pittrice triestina, negli anni Sessanta si è diplomata all’Istituto d’Arte Statale ‘Nordio’.
Ha insegnato educazione artistica nelle scuole medie di Milano e lavorato come grafica per la Ditta Modiano a Trieste.
Al suo attivo ha numerose mostre personali ed ha partecipato a innumerevoli mostre collettive e concorsi dove ha riscontrato sempre notevoli critiche e vinto svariati premi.
Il suo stile è figurativo ma denota un tocco personale e unico. Pittrice molto affermata, si distingue non solo per la bravura tecnica ed il ricco curriculum, ma anche per la sua passione pittorica, per la sua naturale originalità e simpatia.
Loredana è conosciuta per i suoi scorci carsici che spaziano dal nostro retroterra fino alla vicina Istria. Rappresenta momenti di vita rurale che racchiudono sapori antichi.
Oltre per la bravura tecnica, di Loredana si percepisce “l’animo che sa raccontare”. L’empatia naturale che ha verso questi scorci rurali carsici fa trasparire la poesia che sente nel dipingerli.
Ciò lo si percepisce chiaramente nei colori tenui e mai accesi; sono tonalità delicate come lo sono i ricordi del passato che vogliono emergere e raccontare la propria storia.
Per i suoi quadri s’ispira quindi a questi territori che nei piccoli paesi nascondono ancora queste piccole “chicche” del passato che celano e rivelano tanti piccoli silenziosi particolari di vita vissuta tra le fatiche della vita carsolina ed i focolari che sapevano di casa e di famiglia.
Va alla ricerca di muri, porte e case vecchie...ed i rilievi decadenti di muri, intonaci e persiane per lei sono intensi movimenti di colore che la stimolano nella creatività.
Oggetti, case e natura vengono rappresentati in modo sensibile e forse accompagnate da un pizzico di pensiero nostalgico.
Pochissime sono le figure umane che compaiono nei suoi lavori. I veri protagonisti sono le case ed i loro particolari: porticati, piante rampicanti, fiori, le viti, botti, vetri rotti, un vecchio ferro da stiro sulla finestra, tende che svolazzano col vento, la biancheria stesa al sole...e così via.
Guardandoli si percepisce quel qualcosa d’antico che non c’è più...ma che vive nella memoria e nella storia del territorio.  
"La speranza è  nell'uva " potrà essere visitata continuamente fino a giovedì 19 settembre dalle ore 7.30 alle 21.30 dal martedì a venerdì, sabato e domenica dalle 8 alle 21.30.

Organizzato da
Paolo Posarelli