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  • Tipo
  • Feste tradizionali
  • Città
  • Paularo
  • Indirizzo
  • -
  • Adatto per
  • Tutti
  • Quando
  • 05/01/2025

Paularo

La Fèmenate

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Il 5 gennaio, a Paularo, si brucia la Femenate, secolare e antica tradizione molto sentita nella Vallata, il cui nome - donnaccia o strega - si riferisce alle caratteristiche negative idealmente racchiuse nel grande fantoccio bruciato il giorno precedente l’Epifania. Questo spettacolare rito pagano si ripete da secoli esclusivamente nel Comune carnico, conservando integre le sue finalità religiose, propiziatorie e paesaggistiche. La giornata ha inizio in mattinata con la “vestizione” delle Femenate: l’intelaiatura portante dell'altissima struttura è costituita da un supporto a forma di rombo, realizzato con lunghe e robuste stanghe d'abete stagionato e fissato con grossi chiodi al vertice di un lunghissimo palo ben piantato nel terreno, e poi rivestita con vari materiali di scarto. L'allestimento del pesantissimo feticcio è realizzato sul suolo e quindi fissato verticalmente da numerose persone con l'ausilio di diverse funi e scale. Nel pomeriggio, in attesa dell’imbrunire, sarà anche possibile visitare le esposizioni dell’Ecomuseo I Mistîrs, che offriranno ai numerosi visitatori che ogni anno raggiungono Paularo per l’occasione un interessante percorso alla scoperta della cultura locale. Al tramonto, gli abitanti di ogni frazione si accalcano attorno al loro simulacro e l'incaricato all'accensione, solitamente scelto tra i giovani dell'ultima coscrizione, si appresta ad eseguire l'ambito incarico. Le fiamme iniziano a crepitare alla base dell'antico “capo espiatorio”: guerre, terremoti, alluvioni, invidia, malocchio e tutti gli altri avvenimenti infausti con questo sacrificio religioso sono ormai scongiurati! Tutt'intorno iniziano a cadere leggere le ceneri che, assieme alla candida neve, serviranno a rigenerare i campi. Dalle miriade di faville si traggono gli auspici per l'anno nuovo. Spenta l'ultima favilla, i ragazzini di ogni frazione, uniti in gruppo raggiungono ogni famiglia del borgo, annunciandosi con la millenaria filastrocca della “Farina das lausjgnas”: con questa tradizionale cerimonia è chiesto il contributo per una cena, riservata a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell'antico cerimoniale.
Organizzato da
Pro Loco Val d'Incarojo, info@prolocopaularo.it