Monfalcone
sabato 1 marzo 2025 - giovedì 13 marzo 2025
Mostra "Colori in maschera"

Sabato 1° marzo alle ore 11.30, presso spazio espositivo del Caffè Storico Carducci, in via Duca D’Aosta 83 a Monfalcone, si terrà l'inaugurazione della mostra "Colori in maschera", una collettiva di artisti autoctoni del Friuli Venezia Giulia, La presentazione dell'evento è affidata alla gallerista e critica triestina Gabriella Machne. Espongono gli artisti: Massimo Arancio Miriana Bertocchi, Giovanni D’Iglio, Carla Fiocchi, Francesca Gaspardis Florio, Maja Ivkovic, Nedda Nesich, Brindusa Nicolescu, Luana Pahor, Ornella Panciera, Giuliana Stuparich Esmy - Raffaella Zebochin. L'esposizione potrà essere visitata continuamente fino a giovedì 13 marzo, dal martedì al venerdì con orario 7:30-21:00, il sabato e la domenica 8:00-21:00. Gli artisti che espongono in questa colorata collettiva si sono ispirati al tema del Carnevale, ai suoi colori e alle sue tradizioni. I colori si “mettono in maschera” e raccontano di questa antica festa. È il periodo dell’anno dove la follia della festa prende il posto della ragione. Anche l’artista può essere coinvolto da queste emozioni e sbizzarrirsi nel creare su tela figure e colori insoliti. Ogni quadro è un pezzetto di questa colorata “follia”. Il nome “Carnevale” deriva dal latino carnem levare, ossia “togliere la carne”, perché il Martedì Grasso, ossia nel primo giorno di Quaresima, c’è l’astinenza dal mangiar la carne. In epoca lontana in questo periodo si festeggiava il termine dell’inverno e l’inizio del risvegliarsi della natura. Il popolo faceva festa e “baccano” per risvegliare la divinità solare e scacciare gli spiriti maligni indossando una maschera, mentre l’allegria era una sorta di purificazione dell’anima. Col passare del tempo, è prevalso più uno spirito burlesco piuttosto che “divinatorio”. Nel Rinascimento furono celebri i carnevali alla corte dei Medici a Firenze, che non badavano a spese pur d’offrire ai loro ospiti sontuose feste. Un altro Carnevale molto conosciuto è, senza dubbio, quello di Venezia: raffinato, elegante e misterioso, oggi come allora. Ma a Venezia la maschera era in uso soprattutto tra gli amanti per potersi incontrare in incognito. Tradizioni lontane, che sono arrivate fino a noi e che raccontano le radici del nostro passato.
Organizzato da
Storico Caffè Carducci
Storico Caffè Carducci