Monfalcone
mercoledì 12 giugno 2024 - domenica 23 giugno 2024
Clades Inessential - mostra di Claudio Esposito

Inaugurazione mercoledì 12 giugno alle ore 18:00 presso Sala Antiche Mura.
Orari visita mostra: dal Lunedì al Venerdì 17.00 - 20.00. Sabato 10.30 - 12.30 - 17.00 - 20.00. Domenica 10.30 - 12.30. Mostra visitabile fino 23 giugno 2024.
A Claudio Esposito si adatta bene quanto sosteneva Gio Ponti che “l’architettura come arte deve nutrire l’anima degli uomini e i loro sogni sul piano dell’incanto: immaginazione, magicità, fantasia e poesia”. Anch’egli, infatti, come Gio Ponti è un architetto multiforme e nello stesso tempo ricco di pregevoli doti artistiche con la capacità di tradurre nelle sue opere quei sentimenti e quelle fantasie degli uomini che connotano sia l’arte che l’architettura. Del resto la sua formazione matura al liceo artistico Modigliani di Padova, sotto la guida di insegnanti di altissimo spessore, e viene ancor prima di quella sulla progettazione degli spazi urbani e degli edifici. E così, mentre ha continuato a sviluppare le sue capacità professionali misurandosi con la funzionalità e l’estetica degli ambienti o con l’interior design, compresi i grandi yacht, non ha mai abbandonato la sua passione per la pittura. Ecco, dunque, il Claudio Esposito artista e le sue opere così particolari: i paesaggi evocativi che emergono da esplosioni di pennellate contrastanti; i volti e le figure, raccolte e composte, che sembrano voler interagire con l’osservatore e la parte informale con la sua interpretazione originale e armonica. Le ferite nel paesaggio diventano temi per evidenziare la violenza con cui si agisce alterando la natura. I personaggi si pongono all’osservatore attraverso la mediazione della pittura rivelando la propria singolarità umana non necessariamente descrittiva, ma piuttosto quella
recondita ed intimistica. I temi di nudo superano il limite della carnalità fisica per essere semplici contenitori plastici astratti dal contesto corporeo.
In questo ambito, diventa basilare anche il carattere materico dei suoi quadri inteso come capacità di rappresentare
le sue opere utilizzando non solo le tele tradizionali, ma una molteplicità di mezzi, dalle carte pregiate inglesi ai pannelli di cartone pressato. Del resto la vivacità del suo ingegno la possiamo cogliere dal titolo della sua mostra alle Antiche Mura, Inessenziale, usato ironicamente per indicare il ruolo dell’arte nella società contemporanea, un bene di consumo per l’anima, il cui valore spirituale è considerato da molti superfluo e non necessario alla stregua di un accessorio o di un arredo. L’arte, invece, porta sempre un intrinseco messaggio, la visione personale dell’artista, consente di percepire nuovi e diversi modi di vedere e di arricchimento personale.
Le sue opere, anche di grande dimensione, sono richieste e apprezzate attraverso un circuito di collezionisti
anche oltreoceano, ma le sue esposizioni sono occasioni molto rare per conoscere i suoi valori e le sue diverse tecniche compositive. Non si comprende perché non mettere in mostra questi lavori e, dunque - caro Claudio - aspettiamo le tue rassegne perché sei un autore prolifico, creativo e versatile che merita di essere visto e ammirato.
Orari visita mostra: dal Lunedì al Venerdì 17.00 - 20.00. Sabato 10.30 - 12.30 - 17.00 - 20.00. Domenica 10.30 - 12.30. Mostra visitabile fino 23 giugno 2024.
A Claudio Esposito si adatta bene quanto sosteneva Gio Ponti che “l’architettura come arte deve nutrire l’anima degli uomini e i loro sogni sul piano dell’incanto: immaginazione, magicità, fantasia e poesia”. Anch’egli, infatti, come Gio Ponti è un architetto multiforme e nello stesso tempo ricco di pregevoli doti artistiche con la capacità di tradurre nelle sue opere quei sentimenti e quelle fantasie degli uomini che connotano sia l’arte che l’architettura. Del resto la sua formazione matura al liceo artistico Modigliani di Padova, sotto la guida di insegnanti di altissimo spessore, e viene ancor prima di quella sulla progettazione degli spazi urbani e degli edifici. E così, mentre ha continuato a sviluppare le sue capacità professionali misurandosi con la funzionalità e l’estetica degli ambienti o con l’interior design, compresi i grandi yacht, non ha mai abbandonato la sua passione per la pittura. Ecco, dunque, il Claudio Esposito artista e le sue opere così particolari: i paesaggi evocativi che emergono da esplosioni di pennellate contrastanti; i volti e le figure, raccolte e composte, che sembrano voler interagire con l’osservatore e la parte informale con la sua interpretazione originale e armonica. Le ferite nel paesaggio diventano temi per evidenziare la violenza con cui si agisce alterando la natura. I personaggi si pongono all’osservatore attraverso la mediazione della pittura rivelando la propria singolarità umana non necessariamente descrittiva, ma piuttosto quella
recondita ed intimistica. I temi di nudo superano il limite della carnalità fisica per essere semplici contenitori plastici astratti dal contesto corporeo.
In questo ambito, diventa basilare anche il carattere materico dei suoi quadri inteso come capacità di rappresentare
le sue opere utilizzando non solo le tele tradizionali, ma una molteplicità di mezzi, dalle carte pregiate inglesi ai pannelli di cartone pressato. Del resto la vivacità del suo ingegno la possiamo cogliere dal titolo della sua mostra alle Antiche Mura, Inessenziale, usato ironicamente per indicare il ruolo dell’arte nella società contemporanea, un bene di consumo per l’anima, il cui valore spirituale è considerato da molti superfluo e non necessario alla stregua di un accessorio o di un arredo. L’arte, invece, porta sempre un intrinseco messaggio, la visione personale dell’artista, consente di percepire nuovi e diversi modi di vedere e di arricchimento personale.
Le sue opere, anche di grande dimensione, sono richieste e apprezzate attraverso un circuito di collezionisti
anche oltreoceano, ma le sue esposizioni sono occasioni molto rare per conoscere i suoi valori e le sue diverse tecniche compositive. Non si comprende perché non mettere in mostra questi lavori e, dunque - caro Claudio - aspettiamo le tue rassegne perché sei un autore prolifico, creativo e versatile che merita di essere visto e ammirato.
Organizzato da
Comune di Monfalcone, Sala Antiche Mura, Ponti d'Europa
Comune di Monfalcone, Sala Antiche Mura, Ponti d'Europa