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TRIESTE

14 - 16 giugno 2024

Bloomsday 2024 - una festa per Joyce

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Dal 14 al 16 giugno a Trieste raccontiamo I Lestrigoni
Quindicesima edizione del festival che celebra il capolavoro di James Joyce Ulisse un capitolo alla volta. L'episodio scelto per il Bloomsday 2024 è l'ottavo, intitolato I lestrigoni, ambientato all'ora di pranzo e tutto dedicato ai temi del cibo, dell'appetito, della degustazione (ma anche della della disgustazione), dello stomaco e della digestione. Prosa peristaltica - come la definisce Joyce - che passa per l'esofago.

L'ospite d'onore di questo Bloomsday Trieste è un grande appassionato di libri e divulgatore della cultura letteraria di origine triestina, Piero Dorfles che si è prestato a dar vita a una speciale “puntata” del famoso format televisivo Per un pugno di libri (in questo caso di Joyce) affidandosi alla presentazione di Martina Vocci e di Riccardo Cepach.
Ritroviamo in programma appuntamenti e protagonisti storici del festival: le colazioni “immersive” messe in scena dalle associazioni di teatro amatoriale legate all'Armonia e servite ai partecipanti nella meravigliosa cornice dell'ex faro Lanterna gestito dalla Lega Navale dove avrà luogo anche la conferenza-spettacolo di apertura Lestrigoni in mezz'ora a cura di Laura Pelaschiar (Università di Trieste) e Ester Galazzi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Ritroveremo anche la collaborazione del servizio Androna Giovani di ASUGI, ALT – Associazione di cittadini e familiari di Trieste per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze che con il nuovo gruppo di giovanissimi Hope Spot e Matteo Verdiani porteranno alla contemporaneità i temi trattati da Joyce. Ci saranno i walking tour joyciani e letterari, la vena surreale dell'artista senza volto Andy Prisney, le magie di cartotecnica della paper engeneer Annalisa Metus, il nuovo libro della serie Divagazioni gastronomiche sul'Ulisse di Martina Tommasi, la nuova monografia svevo-joyciana di Andrea PaganiLa mostra che illustra il capitolo intitolata da un celebra aforisma joyciano - Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi - è affidata a Roberto Abbiati, eclettico uomo di teatro, attore, drammaturgo e disegnatore che firma anche la grafica coordinata del festival.

Fra le novità, la collaborazione con gli specialisti di LEXIT–escape room, che proporranno una sintetica esperienza di gioco, intitolata Escape Bloom, fuga dalla cucina nella storica cucina del Museo Sartorio. C'è poi il nuovo spettacolo scritto e diretto da Giuliano Zannier per gli attori dell'Armonia che verrà recitato nella centrale e joyciana piazza Ponterosso ad ora di pranzo mentre  il pubblico potrà assistervi consumando lo speciale menù triestino-irlandese del ristorante Al vecio canal. Lestrigoni: gorgoglii, denti, mascelle e gorgonzola cheese è il titolo della nuova messa in scena realizzata e diretta da Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo dell'Università di Trieste con la collaborazione di studenti, attori in erba e professionisti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presso la sala Bartoli del Teatro Rossetti. Riccardo Cepach del Museo Joyce, in trasferta a Dublino nelle prime due giornate di festival, curerà il collegamento con il James Joyce Center di Dublino e la sua direttrice, Darina Gallagher, per un saluto in diretta fra le due città joyciane per eccellenza. Susan Petri darà vita a una nuova incursione artistica nelle onomatopee amate da Joyce con il suo laboratorio Poppysmic plopslop. Musica e danza saranno invece protagoniste nella giornata di apertura con le arie irlandesi del concerto Folk Syrens, proposto dall’arpa celtica di Martina Seleni, dal violino di Eliseo Baldizzi e dalla voce della soprano Ilaria Zanetti, mentre un ensemble misto di musicisti e danzatori darà vita a Crucis Verba. Lucia Joyce e la danza sull’Ulisse di Maria Beatrice Orlando. La grande abbuffata di Marco Ferreri è la scelta, quasi obbligata, per l'appuntamento con il cinema.
Appuntamenti enogastronomici a tema joyciano e irlandese, oltre alle colazioni, saranno inoltre offerti dal bar libreria Knulp, adiacente alla sede del Joyce Museum e dal ristorante Mimì e Cocotte, mentre il Bloomsday party conclusivo, allietato come sempre dalla musica irish dei Wooden Legs sarà a cura del Bounty Pub di via Pondares.

Tutti gli eventi del Bloomsday Trieste sono a ingresso gratuito, tranne quelli che coinvolgono le degustazioni enogastronomiche. Si rimanda al programma completo scaricabile all'indirizzo: https://museojoycetrieste.it/ e sui canali social https://www.facebook.com/MuseoSvevoJoyce/ e https://www.instagram.com/letteraturatrieste/ .

Bloomsday Trieste è promosso da Comune di Trieste - Museo Joyce Museum, e Università di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici, il comparto della Promozione turistica regionale e del Convention and Visitors Buro e museo LETS – Letteratura Trieste.



 
Organizzato da
Comune di Trieste Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici Museo Joyce Museum LETS – Letteratura Trieste