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  • Tipo
  • Eventi Pro Loco
  • Città
  • Cividale del Friuli
  • Indirizzo
  • Museo della Grande Guerra, Viale Libertà - Cividale del Friuli
  • Adatto per
  • Tutti

Cividale del Friuli

domenica 4 gennaio 2026 - martedì 6 gennaio 2026

Tre giorni sulla Bainsizza - Dal monte Santo alla quota generale Papa: esplorando lo scenario operativo della 10a e dell’11a battaglia dell'Isonzo

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Trekking storico dell’Epifania - Domenica 4, Lunedì 5 e Martedì 6 Gennaio 2026

Inedita proposta storico escursionistica guidata che si sviluppa dalla dorsale del Monte Santo / Sveta Gora - Vodice al cuore dell’Altopiano della Bainsizza / Banjška planota, spingendosi fino al margine montano sovrastante il Vallone di Chiapovano / Čepovanski Dol. Questi reconditi e intatti territori di morfologia carsica, oggi situati in Slovenia a nord di Gorizia, durante la Grande Guerra rappresentarono i teatri nevralgici della 10a e dell’11° Battaglia dell’Isonzo (maggio-giugno e agosto 1917), assurgendo a simbolo dello sforzo offensivo italiano nella fase centrale del conflitto. Col nostro trekking visiteremo numerose interessanti vestigia belliche (trinceramenti, opere fortificate, epigrafi, ricoveri, osservatori, mulattiere, monumenti, ecc.) situato lungo e al di fuori dei sentieri marcati; nel contempo, profittando del “privilegio di trovarsi sul campo”, analizzeremo gli eventi militari sia sul piano strategico-operativo, sia su quello tattico, per comprenderne le logiche e le vicende fondamentali. Non mancheranno i momenti dedicati alle memorie dei soldati, selezionati nella prospettiva di valorizzare la conoscenza storica e di omaggiare col ricordo le centinaia di migliaia di uomini degli opposti eserciti che presero parte alle battaglie del primo conflitto mondiale, spesso perdendo la vita, subendo gravi ferite fisiche e incontrando non meno laceranti traumi psichici.

Durante la prima giornata ci dedicheremo allo scenario della 10a Battaglia dell’Isonzo, ossia alla dorsale fra il Monte Santo e il Vodice, direttamente dominante il Fiume Isonzo e caratterizzata da eccelse visioni panoramiche. Dopo aver inquadrato la geografia del luogo, esploreremo le notevolissime fortificazioni italiane ed austro-ungariche (con ampi sistemi incavernati artificiali), riscoprendo le tracce nascoste del diruto sito cimiteriale imperiale sul versante dello Slatna potok e visitando i monumenti italiani sommitali, fra cui il Mausoleo del Generale Gonzaga. In questa giornata comprenderemo le durissime fasi che consentirono al Regio Esercito di scalare il versante del Vodice lato Isonzo, ampliando la testa di ponte di Plava con un notevole successo tattico-operativo, senza tuttavia ottenere la definitiva conquista del Monte Santo e lo sfondamento delle difese austro-ungariche sul versante settentrionale del Vodice.
La seconda giornata ci vedrà perlustrare l’epicentro dell’11a Battaglia dell’Isonzo, nel settore centro-occidentale dell’Altopiano della Bainsizza. Partendo da oltre il paese di Bate, cammineremo lungo un itinerario ad anello che coinvolge i monti Jelenik e Oscedrik, ossia le alture che nell’agosto del 1917 rappresentavano i capisaldi principali dell’area. La caduta di questi rilievi, ottenuta dalle forze del XXIV Corpo d’Armata italiano, determinò l’abbandono austro-ungarico di buona parte dell’altopiano e il momento di massima crisi durante la battaglia. Oltre ad operare la lettura tattica-operativa degli avvenimenti, in questa giornata visiteremo numerose fortificazioni austro-ungariche (precedenti alla battaglia) e italiane (successive alla battaglia), raggiungendo una delle rarissime testimonianze epigrafiche italiane presenti sull’Altopiano. Ci muoveremo in un terreno spiccatamente carsico, con suggestive emergenze rocciose, campi solcati e profonde doline, sullo sfondo innevato delle non troppo lontane Alpi Giulie.
Durante la terza giornata tocchiamo il punto di massima avanzata delle forze italiane sull’Altopiano della Bainsizza, cioè la Quota Generale Papa / Gomila, dopo aver “cavalcato” la dorsale dello Sveti Lovrenc - Na Kobil, partendo dal sito del dismesso cimitero di guerra di Bate. Procedendo fra le fortificazioni austro-ungariche ed italiane, comprenderemo ad un tempo la notevole profondità di quello che fu lo sfondamento ottenuto dal Regio Esercito nell’'agosto del 1917 e gli elementi che permisero la riorganizzazione delle unità comandante dal generale Boroević, quindi il contenimento dei tremendi sforzi offensivi italiani. Fra i tanti elementi d’interesse, durante questa tratta scopriremo il sito di una caverna-cannoniera italiana, oltre a rammentare la vicenda del generale Achille Papa (di cui visiteremo il monumento) e a soffermarci sull’azione compiuta dagli arditi per la conquista della posizione del “Fagiolo” poche settimane innanzi alla rotta di Caporetto.

In caso di spiccato maltempo saranno proposti interessanti itinerari di visita alternativi sempre nell’area di Gorizia, del Medio Isonzo e dell’Altopiano della Bainsizza, incentrati sulle Battaglie dell’Isonzo

Successivi trasferimenti in pulmino a carico dell’organizzazione. Pernottamenti, pasti, trasporto bagagli a carico dell’organizzazione.
Pernotteremo in cima al Monte Santo / Sveta Gora!
L’itinerario si svolge in territorio sloveno: portare documento di identità valido!

Guide:
- dott. Marco Pascoli (ricercatore storico, autore, fondatore del Museo della Grande Guerra di Ragogna, esperto sui siti della Prima Guerra Mondiale, Accompagnatore di media montagna Collegio Guide Alpine FVG).
- dott. Antonio De Toni, Guida ambientale escursionistica ASSOGUIDE ed esperto di storia locale

NOTE ORGANIZZATIVE

Difficoltà: escursionistiche (E), con alcuni tratti ripidi e/o sconnessi. Sono previste alcune brevi deviazioni fuori sentiero per la visita a testimonianze particolari e siti storici. Ai partecipanti richiediamo buona condizione fisica, un medio allenamento riguardo ad escursioni di bassa montagna e una moderata propensione all’avventura… insita in ogni trekking! Occorre portare scarponi, torcia elettrica, equipaggiamento da trekking, giacca invernale, guanti, berretto caldo sempre in zaino, caschetto (vivamente consigliato per la visita ai vani interni delle fortificazioni).

Abbigliamento: oltre al personale per tre giorni occorre portare scarponi, torcia elettrica, equipaggiamento da trekking invernale, giacca invernale, guanti, berretto caldo sempre in zaino, caschetto (vivamente consigliato per la visita ai vani interni delle fortificazioni).
L’itinerario si svolge in territorio sloveno: portare documento di identità valido!

 

ITINERARIO:

GIORNO 1: Monte Santo / Sveta Gora – Preški vrh (prima linea austro-ungarica) – Anello storico, monumenti e museo all’aperto del Vodice – Diruto sito cimiteriale austro-ungarico sul versante dello Slatna Potok – Rientro a Monte Santo / Sveta Gora
Dislivello in salita: 500 metri circa.
Lunghezza: 10 km circa, su carrarecce, sentieri e brevi tratti fuori traccia per visita siti
Serve tutta la giornata

GIORNO 2: Sella a est dello Jelenik oltre Bate - Jelenik / Jelenk – Kanalski vrh – Oscedrik / Golek – Rientro alla Sella a est dello Jelenik.
Dislivello 600 metri circa.
Lunghezza: 12 km circa, su carrarecce, sentieri e brevi tratti fuori traccia per visita siti.
Serve tutta la giornata.

GIORNO 3: Bate – Sveti Lovrenc – Na Kobil / Veliki Kobilnik – Quota Papa / Gomilla – rientro a Madoni (dove ci recupera il pulmino) – Sosta storica e conclusione del percorso presso la colonna monumentale di Sveto.
Dislivello 600 metri circa, 12 km circa di percorso.
Serve tutta la giornata.

Organizzato da
Pro Loco Nediške Doline - Valli del Natisone APS
Email: segreteria@nediskedoline.it
Tel: +39 339 8403196 / 349 3241168
Sito: www.nediskedoline.it