Ragogna
venerdì 10 ottobre 2025
“Sulle orme di Whymper – La biodiversità della foresta di Otonga”
Ragogna (UD) – Venerdì 10 ottobre alle ore 18:30 presso il Museo Civico si terrà la conferenza con il Prof. Giovanni Onore intitolata “Sulle orme di Whymper – La biodiversità della foresta di Otonga”.
Edward Whymper (Londra 1840 – Chamonix 1911), alpinista, esploratore e incisore britannico, fu protagonista di imprese decisive per la conoscenza delle grandi montagne, rimasto celebre nella storia dell'alpinismo per la scalata al Cervino compiuta nel luglio 1865. Oltre alle ascensioni nelle Alpi, condusse tra il 1879 e il 1880 una spedizione nelle Ande dell’Ecuador, con l’obiettivo di raccogliere osservazioni scientifiche in campo geologico, meteorologico, medico ed etnografico, unendo spirito d’avventura e rigore empirico.
Giovanni Onore è entomologo e missionario marianista. Ha insegnato per molti anni, prima all’Università di Brazzaville in Congo e successivamente all’Università Pontificia di Quito in Ecuador. Ha dato vita nel 1998 alla Fondazione Otonga, con sede a Quito, per la salvaguardia delle foreste e della biodiversità attraverso l’educazione dei giovani nativi delle Ande, attuata con centinaia di borse di studio ottenute grazie al sostegno di persone ed enti che si trovano in molte nazioni del mondo. Alla Fondazione Otonga è affidata la direzione e gestione dell’Operazione Otonga in Ecuador, che consiste nella realizzazione e gestione di un progetto pluriennale di riforestazione e di formazione ambientale avviato da Bioforest, associazione di Pordenone nata nel 1998 in Valcucine dalla volontà di promuovere una cultura produttiva più sensibile all’ambiente.
Al suo arrivo in Ecuador nel 1980, Giovanni Onore era alla ricerca di una bibliografia riguardante l'esplorazione delle montagne e della biodiversità dell'Ecuador. La sua “bibbia” è stata la pubblicazione di Whymper “Travels amongst the great Andes of the Equator”, nella quale il famoso alpinista inglese (era il Messner dell'epoca) accompagnato dai cugini valdostani Carrel, descriveva la scalata delle cime delle Ande, le bellezze naturali del paese, le tradizioni di questo popolo e le sue avventure. Whymper era metodico e organizzatissimo: ogni giorno aveva previsto il suo menù e come condimento aveva addirittura dei barattolini di salsa inglese. Questi recipienti, una volta svuotati del loro contenuto, servirono poi per raccogliere e conservare tanti piccoli animaletti delle Ande. Giunto a Londra, Whymper consegnò il materiale al British Museum e ne uscì una pubblicazione: “Supplementary appendix to travels amongst the great Andes of the Equator” con la descrizione di numerose specie nuove. Ancora oggi gli scienziati riconoscono il grande contributo che Whymper ha dato alla conoscenza della biodiversità dell'Ecuador.
Affascinato dal libro di Whymper, Giovanni Onore si è impegnato a tradurre in italiano questo tomo di 436 pagine per le Edizioni dell’Orso (Casa editrice universitaria di Alessandria) con la supervisione di Renato Grimaldi. Il volume vanta una prefazione di tre Rettori delle Università piemontesi, del Presidente dell’Accademia di Agricoltura di Torino e del Direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.
Pubblicato nel 1892, “Travels amongst the great Andes of the Equator” si configura come un’opera interdisciplinare, in cui convergono in modo sorprendentemente moderno le principali famiglie del sapere scientifico. Le scienze della Terra – dalla geografia fisica alla geologia, dalla glaciologia alla meteorologia – forniscono la struttura portante del racconto, fondato su osservazioni altimetriche, descrizioni del paesaggio vulcanico e analisi del clima andino. Accanto a esse, le scienze della vita offrono una prospettiva biologica ed ecologica sull’ambiente di alta quota: Whymper osserva con metodo naturalistico la flora e la fauna delle Ande, studia gli effetti fisiologici dell’altitudine sull’organismo umano e registra le dinamiche degli ecosistemi montani. Ma l’aspetto più originale dell’opera risiede forse nell’ampio spazio riservato alle
scienze umane: le descrizioni delle popolazioni indigene, dei costumi e delle strutture sociali restituiscono un affresco etnografico di grande valore, che arricchisce il testo di significati storici, sociologici e antropologici. In questo intreccio tra scienze fisiche, biologiche e umanistiche, il libro di Whymper rappresenta un modello di approccio integrato alla conoscenza dell’ambiente, capace di cogliere le relazioni profonde tra natura e cultura. Un’opera che, riletta oggi, parla non solo al passato dell’esplorazione scientifica, ma anche alle sfide presenti e future dell’educazione ambientale.
L’intento del Prof. Onore è quello di far conoscere agli italiani la maestosità delle montagne, della biodiversità e del cuore della gente dell'Ecuador.
Nell’ambito della conferenza sarà ripercorso il viaggio di Whymper illustrando montagne e vulcani dell'Ecuador e allo stesso tempo sarà presentata la straordinaria biodiversità animale e vegetale di questo paese facendo accenno anche ai cambiamenti climatici che, in particolare in questi ultimi anni, hanno causato l’incredibile scomparsa di numerose specie prima abbondantissime. Infine, saranno illustrate le attività della Fondazione Otonga volte a studiare e promuovere la conservazione della biodiversità.
La conferenza promossa dall’Associazione Reunia Gruppo di Ricerca e Documentazione APS di Ragogna è inserita in un calendario che vede il Prof. Onore impegnato in varie regioni d’Italia toccando città come Roma, Cagliari, Asti, Vercelli, Brescia e Oderzo.
Edward Whymper (Londra 1840 – Chamonix 1911), alpinista, esploratore e incisore britannico, fu protagonista di imprese decisive per la conoscenza delle grandi montagne, rimasto celebre nella storia dell'alpinismo per la scalata al Cervino compiuta nel luglio 1865. Oltre alle ascensioni nelle Alpi, condusse tra il 1879 e il 1880 una spedizione nelle Ande dell’Ecuador, con l’obiettivo di raccogliere osservazioni scientifiche in campo geologico, meteorologico, medico ed etnografico, unendo spirito d’avventura e rigore empirico.
Giovanni Onore è entomologo e missionario marianista. Ha insegnato per molti anni, prima all’Università di Brazzaville in Congo e successivamente all’Università Pontificia di Quito in Ecuador. Ha dato vita nel 1998 alla Fondazione Otonga, con sede a Quito, per la salvaguardia delle foreste e della biodiversità attraverso l’educazione dei giovani nativi delle Ande, attuata con centinaia di borse di studio ottenute grazie al sostegno di persone ed enti che si trovano in molte nazioni del mondo. Alla Fondazione Otonga è affidata la direzione e gestione dell’Operazione Otonga in Ecuador, che consiste nella realizzazione e gestione di un progetto pluriennale di riforestazione e di formazione ambientale avviato da Bioforest, associazione di Pordenone nata nel 1998 in Valcucine dalla volontà di promuovere una cultura produttiva più sensibile all’ambiente.
Al suo arrivo in Ecuador nel 1980, Giovanni Onore era alla ricerca di una bibliografia riguardante l'esplorazione delle montagne e della biodiversità dell'Ecuador. La sua “bibbia” è stata la pubblicazione di Whymper “Travels amongst the great Andes of the Equator”, nella quale il famoso alpinista inglese (era il Messner dell'epoca) accompagnato dai cugini valdostani Carrel, descriveva la scalata delle cime delle Ande, le bellezze naturali del paese, le tradizioni di questo popolo e le sue avventure. Whymper era metodico e organizzatissimo: ogni giorno aveva previsto il suo menù e come condimento aveva addirittura dei barattolini di salsa inglese. Questi recipienti, una volta svuotati del loro contenuto, servirono poi per raccogliere e conservare tanti piccoli animaletti delle Ande. Giunto a Londra, Whymper consegnò il materiale al British Museum e ne uscì una pubblicazione: “Supplementary appendix to travels amongst the great Andes of the Equator” con la descrizione di numerose specie nuove. Ancora oggi gli scienziati riconoscono il grande contributo che Whymper ha dato alla conoscenza della biodiversità dell'Ecuador.
Affascinato dal libro di Whymper, Giovanni Onore si è impegnato a tradurre in italiano questo tomo di 436 pagine per le Edizioni dell’Orso (Casa editrice universitaria di Alessandria) con la supervisione di Renato Grimaldi. Il volume vanta una prefazione di tre Rettori delle Università piemontesi, del Presidente dell’Accademia di Agricoltura di Torino e del Direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.
Pubblicato nel 1892, “Travels amongst the great Andes of the Equator” si configura come un’opera interdisciplinare, in cui convergono in modo sorprendentemente moderno le principali famiglie del sapere scientifico. Le scienze della Terra – dalla geografia fisica alla geologia, dalla glaciologia alla meteorologia – forniscono la struttura portante del racconto, fondato su osservazioni altimetriche, descrizioni del paesaggio vulcanico e analisi del clima andino. Accanto a esse, le scienze della vita offrono una prospettiva biologica ed ecologica sull’ambiente di alta quota: Whymper osserva con metodo naturalistico la flora e la fauna delle Ande, studia gli effetti fisiologici dell’altitudine sull’organismo umano e registra le dinamiche degli ecosistemi montani. Ma l’aspetto più originale dell’opera risiede forse nell’ampio spazio riservato alle
scienze umane: le descrizioni delle popolazioni indigene, dei costumi e delle strutture sociali restituiscono un affresco etnografico di grande valore, che arricchisce il testo di significati storici, sociologici e antropologici. In questo intreccio tra scienze fisiche, biologiche e umanistiche, il libro di Whymper rappresenta un modello di approccio integrato alla conoscenza dell’ambiente, capace di cogliere le relazioni profonde tra natura e cultura. Un’opera che, riletta oggi, parla non solo al passato dell’esplorazione scientifica, ma anche alle sfide presenti e future dell’educazione ambientale.
L’intento del Prof. Onore è quello di far conoscere agli italiani la maestosità delle montagne, della biodiversità e del cuore della gente dell'Ecuador.
Nell’ambito della conferenza sarà ripercorso il viaggio di Whymper illustrando montagne e vulcani dell'Ecuador e allo stesso tempo sarà presentata la straordinaria biodiversità animale e vegetale di questo paese facendo accenno anche ai cambiamenti climatici che, in particolare in questi ultimi anni, hanno causato l’incredibile scomparsa di numerose specie prima abbondantissime. Infine, saranno illustrate le attività della Fondazione Otonga volte a studiare e promuovere la conservazione della biodiversità.
La conferenza promossa dall’Associazione Reunia Gruppo di Ricerca e Documentazione APS di Ragogna è inserita in un calendario che vede il Prof. Onore impegnato in varie regioni d’Italia toccando città come Roma, Cagliari, Asti, Vercelli, Brescia e Oderzo.
Organizzato da
REUNIA Gruppo di Ricerca e Documentazione APS
Via Roma 23
33030 RAGOGNA (UD)
C.F. 94143410309
e-mail: gar@reunia.com
PEC: reunia@pec.it
N. REP. RUNTS 125428
REUNIA Gruppo di Ricerca e Documentazione APS
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