UDINE
mercoledì 5 novembre 2025
Per sempre Inanna
                
                    di Floreana Nativo, dialogheranno con l’autrice Cristina Marsili e Giuseppe Fiorica.
Questa storia inizia con i primi miti del mondo. È la storia di Inanna, la più antica tra le dee venerata in Mesopotamia, e del pantheon di divinità le cui vestigia sono perse nella notte dei tempi.
Un percorso che inizia dalla creazione dell'Uomo e segue le vicissitudini degli Dei, i miti, le leggende prendono corpo e vita. Sono le storie antiche del mondo, come quella di Sargon raccolto in una cesta nelle acque per poi diventare Re. Storie che gli ebrei hanno conosciuto negli anni di prigionia presso Babilonia e fatte proprie nella Bibbia.
Il romanzo si dipana su due piani temporali: da una parte l'evoluzione del mondo antico, avendo come figura centrale Inanna, e dall'altra i rinvenimenti dei siti in Mesopotamia dall'Ottocento fino alla spedizione italiana ad Ebla negli anni sessanta del secolo scorso, organizzata dall'Università della Sapienza di Roma. Attraverso il lavoro degli archeologi verranno alla luce le radici della storia del mondo, che spesso si ripete nei suoi molteplici miti.
Insieme ad Inanna, che avrà cambiato popolo e nome, scopriremo infatti che anche tra gli Dei esistono delle lotte per il potere e solo chi saprà adattarsi ai mutamenti della storia sopravviverà. Così Inanna da dea guerriera diventerà la dea dell'amore, del parto e della procreazione. Sarà chiamata Istar, Ishtar, Atargatis e la seguiremo nel tempo e nello spazio fino a quando occuperà la porta di Babilonia e il cuore del nuovo re degli dei, Marduk.
Il susseguirsi degli avvenimenti è rivissuto, attraverso i documenti e le visioni di Gianna, un epigrafista della spedizione italiana ad Ebla che diventerà la protagonista nell'epoca contemporanea, il suo coinvolgimento emotivo e la sua passione verso il mito di Inanna/Ishtar la porterà a compiere anche delle scelte azzardate al punto da mettere a repentaglio la propria carriera accademica.
Biblioteca Civica "V. Joppi"