Spilimbergo
sabato 13 dicembre 2025 - domenica 15 marzo 2026
Inaugurazione di "On Borders / sui confini 2"
Un nuovo capitolo dell'esperienza di Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea.
La seconda tappa del progetto espositivo, nato dalle ricerche fotografiche autoriali dell'Associazione , indaga i mutamenti del paesaggio e gli spazi della città, del lavoro e della cura come dimensioni della vita quotidiana.
L’esperienza più che trentennale di Linea di Confine (il cui archivio è conservato alla di Reggio Emilia) mostra come il confine sia uno spazio fertile e problematico. Le trasformazioni, complesse e rapide, degli spazi di vita e di lavoro, oggi non più soltanto fisici, mostrano come i confini e le aree marginali continuino a essere il luogo verso cui indirizzare lo sguardo.
La mostra annovera i (1989-1999) che hanno messo in dialogo autori internazionali e giovani artisti dei territori coinvolti. Il percorso ospita inoltre tre progetti collettivi: . (-), - (-) ! (-) . In gli autori esplorano l’identità dell’antica strada romana, asse nevralgico per il flusso di merci, persone e informazioni, presagendo assetti territoriali ormai sempre più evidenti. In - sono invece raccontati i “territori della velocità” generati dalla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità. Infine, ! riflette sull’eredità visiva del film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni attraverso ricerche che ne indagano l’influenza sulla fotografia contemporanea.
La seconda tappa del progetto espositivo, nato dalle ricerche fotografiche autoriali dell'Associazione , indaga i mutamenti del paesaggio e gli spazi della città, del lavoro e della cura come dimensioni della vita quotidiana.
L’esperienza più che trentennale di Linea di Confine (il cui archivio è conservato alla di Reggio Emilia) mostra come il confine sia uno spazio fertile e problematico. Le trasformazioni, complesse e rapide, degli spazi di vita e di lavoro, oggi non più soltanto fisici, mostrano come i confini e le aree marginali continuino a essere il luogo verso cui indirizzare lo sguardo.
La mostra annovera i (1989-1999) che hanno messo in dialogo autori internazionali e giovani artisti dei territori coinvolti. Il percorso ospita inoltre tre progetti collettivi: . (-), - (-) ! (-) . In gli autori esplorano l’identità dell’antica strada romana, asse nevralgico per il flusso di merci, persone e informazioni, presagendo assetti territoriali ormai sempre più evidenti. In - sono invece raccontati i “territori della velocità” generati dalla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità. Infine, ! riflette sull’eredità visiva del film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni attraverso ricerche che ne indagano l’influenza sulla fotografia contemporanea.
Organizzato da
CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia
CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia