GORIZIA
Gorizia/Nova Gorica - Realtà aumentate

Dopo il grande successo dell’ultima edizione del Festival In\Visible Cities, tre spettacoli presentati in prima assoluta torneranno in scena con nuove repliche tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Sarà un’occasione preziosa per rivivere esperienze artistiche capaci di emozionare e coinvolgere, trasformando luoghi simbolici del territorio in palcoscenici di narrazioni inedite.
Calendario spettacoli:
domenica 28 settembre
Parco del Rafut – Nova Gorica
ore 10.30 e ore 16.00
“Districare un giardino III” di Neja Tomšič
spazi dell’ex cotonificio di Gorizia
ore 17.30 e ore 19.00
“Ex/Nekdaj” di Renato Rinaldi
sabato 4 ottobre
Parco del Rafut – Nova Gorica
ore 10.30
“Districare un giardino III” di Neja Tomšič
passerella di Salcano, tra Italia e Slovenia
ore 16.00 e ore 17.30
“Creature di confine / Bitja ob meji” di Andrea Colbacchini
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.
Consigliata la prenotazione: WhatsApp o SMS al numero +39 328 8535125, indicando nome, cognome, spettacolo e numero di biglietti.
Eventuali variazioni di orario o di location saranno comunicate sui canali social e direttamente agli iscritti.
Districare un giardino - “Districare un giardino III / Razpletanje vrta III” inviterà il pubblico a scoprire il suggestivo parco del Rafut, straordinario spazio paesaggistico ai piedi dell’omonimo colle, recentemente riaperto e ancora poco conosciuto. La performance (il 28 settembre alle 10.30 e alle 16 e il 4 ottobre alle 10.30), che unisce passeggiata sonora e narrazione poetica, guiderà gli spettatori attraverso i molteplici strati storici, botanici e simbolici del luogo. Una passeggiata in cuffia, collettiva, lenta e meditativa, che fonderà ricerca artistica e memoria collettiva, trasformando il giardino in un archivio vivente e in uno spazio di riflessione. L’artista slovena Neja Tomšič, narratrice e performer, restituirà al pubblico storie dimenticate con un linguaggio intimo e immersivo.
“Ex/Nekdaj”, in scena domenica 28 settembre alle 17.30 e 19, l’ex cotonificio di Gorizia diventerà scenario di un’esplorazione poetica e immersiva. Guidati da cuffie wireless, gli spettatori attraverseranno uno spazio che fu cuore della produzione industriale del territorio, luogo di lavoro, conflitto e socialità, oggi ridotto a silenzioso vuoto urbano. La performance trasformerà il quartiere in un’installazione narrativa, dove echi di vite operaie e ricordi collettivi riaffioreranno in un racconto stratificato, arricchito dal contributo storico di Anna Di Gianantonio e dai video di Stefano Giacomuzzi.
Creature di confine - Sabato 4 ottobre, lungo la passerella di Salcano, alle 16 e alle 17.30, “Creature di confine / Bitja ob meji” offrirà al pubblico un percorso itinerante guidato dalle voci di un audio-documentario, realizzato attraverso interviste a filosofi, antropologi e membri delle comunità locali. Tra le fotografie di Ruben Vuaran e le azioni performative curate da Roberto Zanini, la performance inviterà a rileggere il paesaggio dell’Isonzo/Soča come spazio-soglia che unisce e separa, unendo memorie, riti arcaici e riflessioni contemporanee. In un tempo in cui la relazione con la natura appare fragile, “Creature di confine” tenterà di ristabilire un contatto autentico e sensoriale con l’ambiente fluviale.