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Staranzano

giovedì 22 maggio 2025 - domenica 25 maggio 2025

Festival dell'acqua Staranzano

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Manca pochissimo alla 3^ edizione del Festival dell’Acqua di Staranzano, manifestazione multidisciplinare di divulgazione scientifica con protagonista l'acqua, in tutte le sue forme, e la salvaguardia di questo preziosissimo bene.
Dal 22 al 25 maggio, con numerosi eventi in anteprima, Staranzano ospita ben 40 appuntamenti! Il claim di quest'anno è "We, the people. Noi, la comunità." La comunità di Staranzano e dell'Isontino, ma anche quella dell'intero genere umano che con l'acqua dialoga ogni giorno. La comunità degli scienziati e dei ricercatori, che lavorano per tutelare questa risorsa in via di rarefazione. La comunità degli artisti che attorno all’acqua, diritto umano universale, sperimentano linguaggi e costruiscono emozioni. È questo il senso del Festival dell’Acqua: il cuore che pulsa a Staranzano e nell’Isontino, lo sguardo aperto sul mondo.
Accolto da un territorio che ha con l’acqua un legame profondo, dove si incontrano l’acqua salata dell’Adriatico, quella dolce dell’Isonzo e l’acqua salmastra delle zone umide, il Festival di Staranzano valica ogni tipo di confine alla ricerca di conoscenze, storie e soluzioni, declinando le tante e attualissime tematiche legate all’acqua attraverso linguaggi differenti, in grado di raggiungere un pubblico ampio e diversificato, con particolare attenzione per le nuove generazioni.
Nel segno dell’artscience, metodologia di ricerca e modalità comunicativa che prevede l’interazione fra scienza e arte, nel programma del Festival si alternano talk divulgativi e performance teatrali, percorsi di ricerca e concerti, eventi espositivi, laboratori e tante altre iniziative con prestigiose personalità della divulgazione scientifica, giovani ricercatori e artisti dello spettacolo, tutti al servizio della stessa, urgente, missione: stimolare una rinnovata consapevolezza su questo bene e favorire comportamenti sostenibili e virtuosi. Un’occasione di confronto, quindi, fra persone di provenienza e formazione diverse.
Ad anticipare le quattro giornate del Festival i seguenti eventi in anteprima: lo spettacolo Alt! Studio su Frankenstein, il progresso e la biodiversità, di e con Laura Bussani e Omar Giorgio Makhloufi, che debutterà al Teatro Miela di Trieste venerdì 9 maggio; le attività dell’Associazione Ecopark, in programma sabato 17 maggio al Lido di Staranzano; la consegna del Premio dell’Acqua “Eugenio Rossmann” per tesi di laurea sul tema, sempre il 17 maggio a Staranzano, e la visita guidata all’Idrovora Sacchetti e al Museo Digitale della Bonifica, in calendario domenica 18 maggio e domenica 25 maggio.
Di grande interesse gli appuntamenti di “Aspettando il Festival”, tre originalissimi talk, previsti per i giorni 19, 20 e 21 maggio alle ore 18.00 presso la Sala Delbianco a Staranzano. Ad aprire questa sezione, lunedì 19 maggio, è Famiglie e passioni per l’agricoltura: realtà esemplari nel Monfalconese tra Settecento e Novecento, una conferenza-concerto a cura degli studiosi Renato Duca e Renato Cosma e con la partecipazione del Coro Angelo Capello. Martedì 20 maggio il Festival rende omaggio alla figura di Danilo Dolci, educatore e attivista della pace, che, nella Sicilia degli anni Sessanta, lottò per la costruzione di un bacino a scopi irrigui sul fiume Jato; a ricordarlo è Giuseppe Maurizio Piscopo, autore del volume Ci hanno nascosto Danilo Dolci. Mercoledì 21 maggio la Camera di Commercio della Venezia Giulia e il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia illustrano al pubblico la storia dell’innovativo progetto che li ha visti realizzare, nel corso di quasi trent’anni, la trasformazione del sistema irriguo dell’intera pianura isontina da scorrimento a pioggia.
Tre le mostre che impreziosiscono il calendario, visitabili da giovedì 22 a domenica 25 maggio in orario 10.00-13.00 e 15.00-19.00.
In Sala del Consiglio Comunale si espande Wetland Designers, originalissima mostra multimediale che racconta, fra immagini e installazioni artistiche, l’omonimo percorso di ricerca che ha come protagonisti gli studenti dell’ISIS BEM di Staranzano. Curato da Francesco Scarel e realizzato in collaborazione con Liminal Research ETS, Wetland Designers ha previsto l’implementazione di un software basato sul machine learning, una branca dell’Intelligenza Artificiale capace di pianificare nuove zone umide, luoghi fondamentali per il futuro del pianeta; nello specifico, gli studenti del BEM hanno progettato la nuova zona di terra umida dell’Isola della Cona.
In Sala Peres del Palazzo Municipale trova spazio l’installazione del Museo delle Terre Edibili di Amsterdam, un’incredibile collezione di terreni commestibili provenienti da tutto il mondo. Ad affiancare l’apertura della mostra, giovedì 22 maggio, è il talk con Masharu, responsabile del Museo. La Sala Peres ospita anche Storie tessute, mostra fotografica di Mara Fella inserita nell’articolato progetto “Produttori di Trame”, a cura di Benkadì APS e GoGas Tartaruga di Staranzano, dedicato alle imprese dell’industria tessile che osservano i principi etici di inclusione sociale, equità e sostenibilità: un reportage discreto sulla delicata dimensione delle sartorie sociali presenti sul territorio, laboratori artistici e artigianali che promuovono il valore della solidarietà.

Il programma del festival avrà inizio giovedì 22 maggio alle ore 15:00 in Sala Peres con “Un mare di donne”, conferenza spettacolo di Marco Bergamasco incentrata sulle tante storie di donne e ragazze che, nel mito, hanno esplorato e affrontato le rotte del Mar Mediterraneo. “Piccolo concerto per l’acqua” alle ore 16.30 sulle gradinate del Municipio con l’orchestra dell’associazione “Incontro”, mentre alle 18:00 in sala Peres verrà presentata l’installazione “Il Museo delle Terre Edibili di Amsterdam” con un talk tra il ricercatore artscience Francesco Scarel e la responsabile del museo Masharu. Altra inaugurazione alle 19.30, sempre in palazzo municipale, stavolta della mostra “Wetland Designers”, frutto di un progetto realizzato dagli studenti dell’Isis Bem di Staranzano in collaborazione con Liminal Research Ets che mira ad applicare progettazione e design tramite software di machine learning all’ecosistema dell’Isola della Cona. Alle ore 21:00, in Sala San Pio X, il gruppo musicale Nebularis (Giorgio Pacorig alle tastiere, Giovanni Maier al basso, Mauro Kellner alla batteria e Paolo Pascolo ai fiati) dialogherà con le animazioni video di Giulia Spanghero in “Opera liquida”, un dialogo fra i due linguaggi artistici volto a rappresentare la potenza dinamica e l’essenza fluida e mutevole dell’acqua.

Venerdì 23:00 in sala Peres, alle 15:00, Stefano Stafuzza e Umberto Sarcinelli dialogheranno con gli autori Igor Jelen (docente di Geografia politica all’Università di Trieste) e Andrea Mascarin nell’incontro divulgativo “Laguna. La terra liquida”; alle 16.30, poi, la presentazione multimediale “Acque Vive. La via dei fiumi in Friuli Venezia Giulia” di Cristina Noacco. Verranno approfondite invece la questione “PFAS - gli inquinanti eterni e invisibili nell’acqua” e le correlate “Storie di diritti negati e cittadinanza attiva” alle ore 18:00 in Sala Delbianco, in un dialogo con l’autore Giuseppe Ungherese condotto da Leonardo Serafini e Giulia Massolino. Spazio poi alla collaborazione tra realtà civiche e politiche alle 19.30 con il panel dedicato al futuro Contratto di Fiume Isonzo, iniziativa volta a creare un percorso partecipativo di lavoro su soluzioni per la “salute” del fiume che verrà illustrata da Roberta Russi, Marco Abordi, Anna e Chiara Scaini e Anna Brusarosco. Conclude la giornata alle 21:00 in San Pio X la conferenza-spettacolo con il climatologo Stefano Caserini e il pianista Erminio Cella dal titolo “Sex and the Climate: quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici”: un’esplorazione fra due mondi apparentemente lontani, ovvero clima ed eros.

Dalle 10:00 alle 20:00 di sabato 24 maggio, in via Fratelli Zambon, la “Piccola fiera della sostenibilità”; alle ore 10, a Dobbia, una visita guidata con il professor Alfredo Altobelli al giardino botanico dedicato all’abate Brumati e alle 10.30, al lido di Staranzano, una camminata di riflessione dal titolo “Ode all’acqua”. In Sala Delbianco si susseguiranno diversi talk sia la mattina che il pomeriggio: si parlerà di acqua potabile nelle case con Enrico Altran di Smart Water Management Fvg, Luca Corona e Giulia Martellos di Irisacqua; di pesci d’acqua dolce nel mandamento e problematiche legate alle specie aliene con Sergio Paradisi, Matteo de Luca ed Emiliano Biasutto e infine di idrogeno nel Trasporto Pubblico Locale, nello specifico per quanto riguarda le future soluzioni di trasporto di Apt. Al pomeriggio, ore 16.30, la rappresentazione teatrale “Cerchi nell’acqua” del laboratorio La Barraca e alle 18:00 il talk di stampo geopolitico “Sete. Crisi idrica e capitalismo” con Filippo Menga, fra i maggiori esperti di politiche dell’acqua a livello internazionale. Alle ore 21:00, in San Pio X, il noto attore Marco Paolini porterà il suo nuovo monologo “Bestiario idrico. Studio per un racconto”.

Ultima giornata di eventi domenica 25. Al lido di Staranzano, gli Incontri de La Fabbrica del Mondo: un dialogo di Marco Paolini con Francesca Luppi, Marta Cuscunà e Filippo Moretto. Alle 15:00 in Sala Peres l’incontro “Geografie d’acqua: paesaggi ibridi” con Francesco Visentin. Alle 16.30 nell’inedita cornice dell’idrovora Sacchetti il talk poetico e provocatorio “Alieni in Laguna” di Andrea Pennacchi e Nicola Bressi, volto a raccontare l’impatto delle specie aliene sulla biodiversità tra realtà e fantasia, biografia e folklore. Ultimi due appuntamenti, entrambi in Sala San Pio X: alle 18.30 il “Concerto per violoncello, voce recitante e gocce d’acqua” di Mariangela Gualtieri (versi), Mario Bruno (violoncello) e Gianandrea Gazzola (installazione “quasi-zero”); alle 21:00, infine, la performance di teatro-catarsi di Marta Cuscunà “Corvidae. Sguardi di specie in LIS!”. Chiusura del Festival, lo spettacolo di Cuscunà si chiede se sia possibile realizzare una nuova armonia fra la natura e il progresso, domanda a cui i suoi corvi meccanici risponderanno con uno sguardo comico e disincantato a partire dallo stato della realtà contemporanea; per rendere accessibile la pièce anche a un pubblico di non udenti, vi sarà sul palco una traduzione simultanea in lingua dei segni a cura degli interpreti Sara Pranovi, Elisa Verrando, Luca Falbo e Federica Zecchi.

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione on line su www.acquafestival.it.

La prenotazione è obbligatoria per le visite guidate all’Idrovora Sacchetti e al Giardino Botanico Brumati.

Tutti gli eventi del Festival sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione on line su www.acquafestival.it. La prenotazione è obbligatoria per le visite guidate all’Idrovora Sacchetti e al Giardino Botanico Brumati.
Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio Cultura del Comune di Staranzano, ai numeri 0481 716917 e 328 4924252, o via mail a: info@acquafestival.it oppure visitare il  sito www.acquafestival.it
 

Organizzato da
Festival dell'Acqua Staranzano
Comune di Staranzano
Comune di Gradisca d’Isonzo
Comune di Ronchi dei Legionari
Comune di Mariano del Friuli
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Io Sono Friuli Venezia Giulia
Consorzio Culturale del Monfalconese
Ecomuseo Territori
Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia
Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo
Camera di Commercio Venezia Giulia
Ascom Monfalcone
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
BCC Venezia Giulia
Irisacqua
ISA Isontina Ambiente
Associazione Ambientalista Eugenio Rosmann Monfalcone
Azienda Provinciale Trasporti Gorizia
Coop Alleanza 3.0