Sagrado
Sabato 3 Maggio 2025
Consegna Premio letterario Roberto Visintin

Si conclude sabato 3 maggio, ore 11.03, al Giardino Milleluci di Sagrado, l’edizione primaverile della rassegna letteraria Il libro delle 18.03, iniziata a Nova Gorica alla fine di marzo.
La rassegna primaverile si concluderà, e sarà il quinto anno, con la consegna del Premio letterario Roberto Visintin, organizzato dall’ Associazione culturale Apertamente e dalla Fondazione che porta il suo nome, riservato agli scrittori di età non superiore ai 45 anni. Un Premio che vuole abbracciare il ventaglio di interessi che Roberto ha coltivato, valorizzando la memoria di ciò che ci ha lasciato e il tratto migliore di queste terre di confine: l’operosità di chi costruisce e pensa al futuro.
Il Premio quest’anno è stato aggiudicato a GIOIA SALVATORI, con il libro Avere una brutta natura; in precedenza i vincitori erano stati Matteo Femia, Marina Lalović e Irma Hibert, Tommaso Speccher ed Enrico Rotelli.
Gioia Salvatori, romana, è attrice, autrice e conduttrice, scrive come drammaturga per il teatro e per la radio; è coautrice e conduttrice del programma per Rai Radio3 “Le ripetizioni”. Conduce, con la filosofa Ilaria Gaspari, il programma Playbooks in onda su Raiplay. I suoi monologhi comici sono stati ospitati a Propaganda Live, Radio2 Social Club e, nell’ultimo anno, ha partecipato al format comico teatrale di Serena Dandini “Vieni avanti, cretina!” Dal 2012 ha un progetto web, «Cuoro», che è un contenitore di satira di costume oltre a uno spettacolo teatrale che si declina diversamente, di volta in volta, a seconda dei temi affrontati.
La commissione che ha valutato i numerosi lavori pervenuti da importanti case editrici regionali e nazionali, è composta da Emanuela Masseria, Presidente, Mario Brandolin e Marco Menato, ha così motivato la scelta:
“Gioia Salvatori non ha scritto un romanzo 'regolare' o 'normale' che dir si voglia, anche se per esigenze editoriali così è classificato in copertina ma non sul frontespizio: Avere una brutta natura, edito da Baldini Castoldi nel 2024. Sono fogli e sfoghi sparsi, raccolti sotto titoli improbabili di capitolo, che non sono poi nemmeno stati ordinati in un indice, dato che si possono gustare saltabeccando qua e là, insomma lo zapping qui è addirittura consigliato. La narratrice racconta o finge di raccontare a un Carlo qualsiasi le sue strane giornate, frenetiche, voraci, piene di luoghi comuni (le multe per esempio) usati per farsi beffa dei topos letterari. Lo fa con prosa e versi che immaginiamo cantati e che si mischiano, lingua spesso inventata, assurda, ironica e incendiaria, che è quella della scena teatrale, e non certo dello scrittore paludato. È un audiodiario, nel senso che andrebbe ascoltato e non letto, di giornate che sembrano normali ma che a un minimo accenno diventano surreali, catastrofiche, scombiccherate, impazzite come capita alla maionese, per chi non riesce a mantenere il ritmo del giro. Giornate tragicomiche in cui molte donne oggi potrebbero riconoscersi. Un compendio di fatti accidentali e accidentati che inciampano nell'emotività dell'autrice e nella presenza-assenza di un ipotetico lui "fin troppo esperito". Un percorso che si può fare col sorriso, attraverso questa piccola "guida" attraverso quello che si potrebbe evitare o, forse, vivere con maggiore leggerezza”.
Il Libro delle 18.03
Via Isonzo, 12 - Fr. Sdraussina - 34078 Sagrado (GO)
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